Con la recente acquisizione dell’azienda tedesca C.H. Schäfer Gmbh, produttore di riduttori di grandi dimensioni, il gruppo ZIMM amplia le proprie competenze e si affaccia su nuovi mercati

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Il gruppo austriaco Zimm, con quartier generale a Lustenau, è tra i più grandi costruttori di martinetti meccanici in Europa, conta circa 300 dipendenti e ha chiuso il 2019 con un fatturato superiore ai 45 milioni di euro. La società è stata fondata nel 1977 da Jürgen e Hannelore Zimmermann e nel corso degli anni, pur rimanendo a conduzione familiare, ha costantemente investito in tecnologie per far evolvere il proprio business. «La Zimm è nata più di 40 anni fa come rivenditore di organi di trasmissione. Successivamente, sono state acquistate le prime macchine utensili per effettuare alcune lavorazioni, così la società si è progressivamente trasformata in un’azienda metalmeccanica-manifatturiera – ha raccontato Maurizio Minoja direttore vendite di Zimm Italia- Oggi realizziamo internamente più dell’90% dei componenti grazie a impianti e macchinari di ultima generazione». Il polo produttivo austriaco è destinato alla costruzione di martinetti meccanici a vite senza fine, rinvii angolari a coppia conica, alberi di connessione e relativi giunti. Per quanto riguarda la rete commerciale, Zimm dispone di una rete selezionata di distributori in più di 42 nazioni del mondo, oltre a diversi funzionari commerciali che seguono direttamente il mercato italiano.

Il martinetto di ultima generazione

I prodotti di punta di Zimm sono i martinetti di ultima generazione, altamente performanti e in grado di essere una valida alternativa ai cilindri idraulici. Si tratta della nuova serie ZE Evolution: si caratterizza per un design moderno e innovativo, una superficie omogenea anticorrosione e una sagomatura che permette una migliore dissipazione dell’energia termica. Grazie a macchine utensili che sfruttano le tecnologie più innovative per la lavorazione dei componenti interni ai martinetti, è possibile oggi ottenere precisioni di posizionamento, di ripetibilità, di durata e di velocita, impensabili per dei martinetti meccanici solo qualche anno fa. Inoltre, è disponibile la versione per alte prestazioni, ZE-H, in grado di accettare 3000 rpm in entrata, dunque di poter lavorare anche con servo motori e soddisfare applicazioni ad alta dinamica. Ed è stato specificamente previsto che la carcassa del martinetto sia in grado di portare sia le viti trapezoidali che le viti a ricircolo di sfere. Per quanto riguarda le viti a ricircolo di sfere, tutte le taglie disponibili da 10 a 1000 kN hanno una combinazione possibile di ben quattro varianti diametro/passo. Il che conferisce a questa tipologia di martinetti la possibilità di coprire una finestra applicativa particolarmente ampia, dal punto di vista carico/ velocità. Il tutto mantenendo la tradizionale affidabilità e puntualità nelle consegne, con la quale Zimm si distingue nel mercato italiano.

Dal martinetto al riduttore per ampliare i mercati di sbocco

Per rafforzare la propria presenza sul mercato mondiale e ampliare la gamma di soluzioni offerte, nei mesi scorsi Zimm Group GmbH ha rilevato l’azienda tedesca C.H. Schäfer GmbH, specializzata nella costruzione di riduttori industriali. L’azienda acquisita da Zimm è stata fondata quasi 150 anni fa da Carl Heinrich Schäfer e fin dalle origini si è focalizzata nella progettazione di riduttori industriali, registrando anche alcuni brevetti. Nella gamma di produzione sono inclusi riduttori epicicloidali ed ortogonali con peso fino a 12,5 t, riduttori planetari fino a 1500 kNm, pompe ad ingranaggi, riduttori a coppia conica e cilindrica per la meccanica pesante. L’alta qualità dei riduttori industriali e speciali è particolarmente indicata per alcuni settori applicativi quali l’industria siderurgica, gli impianti minerari e di trasporto, le centrali eoliche, il navale, l’imbottigliamento e il movimento terra. Un’ampia gamma di prodotti, dunque, con un brand riconosciuto a livello internazionale e clienti leader nei loro mercati di riferimento. Si tratta di un’importante operazione commerciale per il gruppo austriaco che punta a espandere le proprie competenze. «Siamo molto lieti di poter offrire al gruppo Schäfer, nostro partner e fornitore di lunga data, una prospettiva per il futuro solida e dinamica all’interno del Gruppo Zimm – ha commentato Gunther Zimmerman, CEO di Zimm – La gamma di prodotti, il know-how die dipendenti e i macchinari delle due aziende unite si completano perfettamente. La solida rete di distribuzione e il marketing di Zimm offriranno nuove opportunità per la commercializzazione di questo marchio stimato a livello internazionale che produce riduttori industriali e speciali».

La scelta manageriale è stata dunque quella di trasformare la Schäfer, in Zimm Germany. La sede produttiva di Ohorn, nei pressi di Dresda, che occupa 40mila metri quadrati ed è specializzata nella fabbricazione di riduttori speciali di grandi dimensioni, rimarrà operativa con l’obiettivo di implementare il portafoglio ordini e i risultati economici attraverso una diversa gestione, una nuova strategia e riorganizzazione. Infine, la fonderia di Schäfer, situata ad Ankara e destinata alla produzione delle casse per riduttori, entrerà a far parte del Gruppo Zimm con la denominazione Zimm Turkey. La recente acquisizione rafforza dunque la strategia di crescita e la politica commerciale perseguita da Zimm nell’ultimo decennio: «Grazie all´affiancamento delle diverse tipologie di prodotto delle due aziende, sfruttando la rete di vendita internazionale e l´assistenza di ZIMM, i clienti godranno di una competente consulenza tecnica nella propria lingua madre – ha spiegato Minoja – L’elevata autonomia produttiva e la pluriennale esperienza nella progettazione consentiranno di trovare soluzioni complete anche per i progetti speciali».

Fonti: Organi di Trasmissione | Aprile 2021 | 56 – 57

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